Mons. Moratto prete da 50 anni
(Anna Piuzzi – La Vita Cattolica)

          Sono tre comunità in festa quelle di Ipplis, Orsaria e Premariacco. Domenica 8 dicembre, infatti, si stringeranno con affetto e profonda gratitudine attorno al proprio parroco, mons. Pietro Moratto, per festeggiare i suoi 50 anni di sacerdozio.  L’appuntamento è per le 17 quando, nella chiesa di San Silvestro papa a Premariacco, sarà celebrata una Santa Messa di ringraziamento, cui seguirà la festa nella sala dell’oratorio. Inoltre giovedì 5 dicembre alle 20.30, sempre in chiesa, ci sarà un momento di preghiera e di riflessione sulla vocazione sacerdotale nella chiesa.
          Correva dunque l’anno 1969, quando, appunto l’8 dicembre, mons. Pietro Moratto, allora venticinquenne, nel giorno della Festa liturgica dell’Immacolata Concezione, celebrava la sua prima Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Canussio di Varmo, suo paese natale. E anche la comunità di Canussio ha voluto festeggiare, domenica 1° dicembre, questo importante anniversario con una celebrazione molto sentita e partecipata.
          Alla festa si uniranno anche tutte le comunità del cividalese, don Moratto, infatti, iniziò la sua missione nelle comunità di Grupignano e Borgo San Pietro. Guidò poi, dal 1978 al 1986, le parrocchie di Biauzzo e San Vidotto di Camino al Tagliamento, in seguito fino al novembre del 2002 resse la parrocchia di Muzzana al Turgnano. Dal dicembre 2002 è parroco di Orsaria e Premariacco, il 18 aprile 2012 ha ricevuto il titolo di Monsignore e di Canonico a Cividale; dal 2015 è anche parroco di Ipplis prima in solidum, affiancando don Giovanni Nimis, quindi titolare dal 2018.
          «In ogni comunità che ha guidato – sottolinea il Consiglio pastorale – è stato amato e apprezzato per il suo apostolato fervente e contraddistinto dalla sua personalità comprensiva e gioviale. Con particolare disponibilità e saggia delicatezza, ha saputo accogliere l’incarico di reggere contemporaneamente le tre antiche comunità parrocchiali del Comune di Premariacco di cui ha rafforzato le tradizioni e le peculiarità, dedicando una sentita cura alle feste patronali e alle celebrazioni in tutte le numerose chiese del territorio. Nello stesso tempo ha unificato le attività pastorali nel massimo rispetto delle esigenze di tutte le associazioni anche non religiose presenti sul territorio. Uno slancio all’unità e una ricerca di solidarietà che rendono monsignor Moratto un punto di riferimento per tutti e una guida apprezzata e riconosciuta».