Addio a don Carlo Dorligh, parroco di Medeuzza
(G.M. - Messaggero Veneto - 30 Gennaio 2020)

          Aveva 80 anni: friulanista e insegnante, ha sempre seguito gli ammalati e i più deboli.
          SAN GIOVANNI AL NATISONE. Si è spento a 80 anni don Carlo Dorligh, parroco di Medeuzza. Una morte accolta con grande amarezza e cordoglio da tutti i fedeli e da quanti lo conoscevano. Il sacerdote, che dal 1977 era il pastore della parrocchia, è mancato in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute dopo un lungo ricovero, che don Carlo aveva affrontato con la speranza di poter tornare tra i suoi fedeli, come dimostrato dal momentaneo rientro in occasione del Natale. Poi la ricaduta e l’aggravarsi del male che l’ha portato al decesso.
          Don Carlo era molto amato a Medeuzza, ma pure a Villanova e a San Giovanni, dove non mancava nelle celebrazioni più importanti, Nato a Basaldella nel 1939, entrò giovanissimo in seminario (ad appena 11 anni) e fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1963. Dopo un trascorso da cappellano (dal 1963 al 1968) nella parrocchia di Tarvisio, fu trasferito con il medesimo ruolo in quella di San Giovanni, dove rimase sino al 1977, quando fu nominato parroco di Medeuzza.
          Per oltre 40 anni don Carlo è stato punto di riferimento per il paese e ha costruito mattone su mattone una comunità parrocchiale coesa e disponibile verso il prossimo, sempre prodigo di iniziative non solo di carattere religioso. Don Dorligh, che si occupava anche delle celebrazioni eucaristiche nella parrocchia di Villanova, era un appassionato di storia e tradizioni friulane, autore di alcuni testi in marilenghe tra i quali anche il primo libro didattico. Friulanista convinto, a lungo si è battuto per la traduzione del messale in lingua friulana e celebrare la messa in friulano; fu felice quando il vescovo emerito monsignor Causero la celebrò nella sua chiesa.
          Ricco il curriculum di insegnante. Negli anni trascorsi a Tarvisio fu docente alla scuola media; trasferitosi a San Giovanni, insegnò per 23 anni alla scuola media, dove fu anche vicepreside, e 18 all’Ipsia. Tre furono invece gli anni di insegnamento al liceo Copernico di Udine e qualche anno a Verona per insegnare didattica religiosa. Il suo bagaglio culturale si arricchì con la frequentazione dell’università di Vienna, dove apprese la lingua tedesca. Ciò gli permise di dare ripetizioni gratuite ai ragazzi.

La sua scomparsa lascia un grande vuoto nell’intera comunità religiosa di San Giovanni perché durante il mandato sacerdotale ha saputo stare accanto a persone di qualunque ceto, con grande attenzione ai malati e ai più deboli. Oggi alle 19 la veglia nella chiesa di a Villanova; domani, alla stessa ora, in quella di Medeuzza, dove venerdì alle 15.30 saranno celebrati i funerali. —