Collalto, Festa del Sacro Cuore viva da 90 anni
(Monika Pascolo - La Vita Cattolica)

Domenica 10 luglio si rinnova la celebrazione quinquennale con S. Messa e processione

          Era il 10 luglio 1932 quando don Ermenegildo Costantini annotò nei libri della Parrocchia di Collalto di Tarcento che «questa domenica seconda di luglio fu solenne… in modo del tutto speciale per l’inaugurazione e benedizione della statua rappresentante il S. Cuore di Gesù…». Fu celebrata la Santa Messa «con accompagnamento dell’orchestra». Al pomeriggio,oltre al canto del Vespri, «l’esame dei fanciulli della dottrina cristiana» e la processione per le  vie del paese, accompagnata dalla banda. «La solennità lasciò in tutti un graditissimo ricordo», tanto che proprio allora maturò l’idea di trasformare l’evento in un appuntamento quinquennale che, infatti, si ripeterà a luglio del 1937. Occasione, si legge ancora nei documenti conservati in Parrocchia, per benedire il nuovo gonfalone del Sacro Cuore che riporta anche il dipinto della Sacra Famiglia.
          Da quella prima edizione sono passati 90 anni e la comunità di Collalto rivivrà l’attesa ricorrenza domenica 10 luglio con la celebrazione della Santa Messa in programma alle 10.30 nella chiesa di San Leonardo confessore, accompagnata dal coro tarcentino di “San Biagio”. A seguire, la processione per le vie del paese con la statua del Sacro Cuore – donata dal compaesano Giuseppe Miani – che poi tornerà a essere custodita nell’altare di sinistra che dal 1929 è anche dedicato agli 11 caduti collaltesi della Prima Guerra Mondiale, i cui nomi sono impressi in due piccole lapidi laterali. «Questo particolare periodo di guerre, distruzioni, sofferenze e di decessi – hanno scritto nell’invito alla Festa l’amministratore parrocchiale mons. Duilio Corgnali e il collaboratore parrocchiale don Boguslaw Kadela –, impegna indistintamente i fedeli, i parrocchiani e tutti coloro che si sentono vicini alla nostra Chiesa a mantenere vivo il ricordo partecipando alla solenne celebrazione».
          L’appuntamento – ripristinato nel 2017 dopo l’interruzione avvenuta nel 1965 – sarà anche l’occasione per un momento di preghiera in ricordo dei compaesani morti negli ultimi 5 anni e per ringraziare i benefattori che grazie alla loro generosità «hanno lasciato un’impronta tangibile a favore della chiesa e della comunità parrocchiale»
          La festa religiosa e la processione saranno accompagnate anche dallo scampanio a cura di Valerio Grillo, coadiuvato da Francesco Mosca e Sergio Sant.