SAN GIOVANNI AL NATISONE
(G.H. – Messaggero Veneto)

          Ieri a San Giovanni al Natisone è stato celebrato il ricordo di 26 patrioti. Autorità civili, militari, associazioni d'arma e combattentistiche, assieme a tanti giovani, hanno ricordato l'eccidio nazista del  29 maggio 1944 quando, prima a Premariacco e poi a San Giovanni, 26 patrioti (13 per parte) vennero impiccati.
         Il corteo ha raggiunto il tempietto di San Giusto, dedicato alla memoria dei caduti di tutte le guerre, dov'è stata deposta una corona, e poi ha raggiunto il monumento simbolo e ricordo dei 13 martiri di San Giovarmi, dove si sono tenute le orazioni ufficiali.
          «È nostro dovere quello di ricordare fatti drammatici e atroci come quelli accaduti a San Giovanni e Premariacco esattamente 79 anni fa - ha commentato il sindaco Carlo Pali -. Abbiamo il dovere morale di ricordare quelle persone, perché anche grazie al loro sacrificio oggi possiamo dire di vivere in democrazia e in libertà. È importante tramandare ai giovani questi valori per tenere viva la storia e il ricordo, la presenza oggi qui con noi di tanti ragazzi ne è testimonianza».
          Presenti alla cerimonia i rappresentanti dei Comuni di Premariacco, Corno, Manzano e Tavagnacco oltre ai consiglieri regionali Igor Treleani, Serena Pellegrino e Manuela Celotti che ha portato il saluto dell'intero esecutivo regionale.
        A concludere la cerimonia è stato Stefano Poi dell'Anpi provinciale che nella sua orazione ufficiale ha ricordato i tanti eccidi perpetrati dai nazisti nel territorio come Peternel, San Giovanni e Premariacco dove a essere trucidati furono giovani innocenti rastrellati dai nazisti, molti dei quali di Tavagnacco. Poi ha poi ripercorso i grandi sacrifici per la conquista della pace e della libertà.
          I giovani che con la loro presenza sono stati protagonisti della cerimonia hanno dato poi maggior valore al ricordo dei martiri in particolare a uno di essi, Ezio Baldassi ucciso a soli 16 anni, al quale l'amministrazione comunale ha dedicato una targa, svelata ieri alla presenza dei familiari di Baldassi. La giornata commemorativa si è conclusa a villa de Brandis con la consegna delle costituzioni ai neo-diciottenni. —